Nuovi post con i suggerimenti dell’ostetrica: domande alle quali spesso mi trovo a rispondere, ogni settimana un argomento diverso, e se avete qualche quesito, fatevi avanti!
Molto di frequente, durante l’allattamento, accade che una mamma abbia necessità di avvalersi dell’aiuto del tiralatte, può avvenire per periodi più o meno brevi; e uno dei dilemmi più frequenti è quello della conservazione del latte una volta estratto.
Ecco allora cosa riportano le linee guida; perchè in questi casi non ci possono essere consigli diversi l’uno dall’altro, ma c’è un’unica strada da seguire.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Se estrai dal seno piccole quantità di latte diverse volte al giorno, mescola le porzioni di latte solo quando si sono ben raffreddate nel frigorifero. Non aggiungere mai latte appena estratto a quello già raffreddato.
- Non conservare il latte materno nella porta del frigorifero. Scegli invece la zona più fredda del frigorifero: la parte posteriore del ripiano sopra lo scomparto delle verdure.
- Per congelare il tuo latte puoi utilizzare bottiglie o sacchettini appositi. Non riempire le bottiglie o i sacchetti per più di 3/4, perché durante il congelamento il latte si espande.
- Applica sulle bottiglie o sulle sacche un’etichetta con la data di estrazione.
- Non scongelare né riscaldare il latte in un forno a microonde o in acqua bollente per evitare la perdita di vitamine e minerali o ustioni al bambino.
- Al fine di preservare adeguatamente i componenti del latte materno, è meglio scongelare il latte lasciandolo in frigorifero durante la notte. In alternativa è possibile tenere la bottiglia o la sacca sotto l’acqua calda (massimo 37 °C).
- Fai roteare delicatamente la bottiglia o la sacca Pump & Save per miscelare il grasso eventualmente separato. Evita di scuotere o mescolare il latte.
Spero di esservi stata utile.
Per approfondimenti www.medela.it