vita da mamma

Vita da mamma:Chiara

Un’altra mamma all’appello! Oggi è il turno di Chiara, mamma da quasi due anni di Sara. Chiara è diventata mamma giovanissima, forse una gravidanza non proprio prevista, ma che non l’ha colta alla sprovvista; infatti in lei è esploso l’istinto materno ed è diventata una super mamma. Ecco come si presenta e il suo dolcissimo racconto.

Il mio nome è Chiara, nata a Roma e trasferita in Puglia nel 2016 per amore. Ho 21 anni ed ho una bellissima bambina di nome Sara. Dopo il mio traserimento, ho deciso di aprire un blog dedicato al mondo della mamme, www.lavitadiunamamma.it, dove condivido la mia esperienza da mamma, i miei pensieri, numerosi consigli e tanto altro.

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1. Quando sei diventata mamma? L’hai sempre desiderato, o è stato un fulmine a ciel sereno?

Sono diventata mamma all’età di 19 anni. Conoscevo il mio ragazzo da pochi mesi, ricordo che era l’estate 2015 quando in spiaggia ci siamo messi a immaginare un nostro futuro figlio: “Da chi prenderà il naso? Da chi l’altezza? Oh no, pensa se sarà bassa come te!!” avevamo solo 18 anni e spesso immaginavamo un futuro insieme, una famiglia insieme. Devo dire però che io fino a quell’estate mi ero “promessa” di non fare figli. Non sopportavo i bambini degli altri, figuriamoci se dovevo averne uno dentro casa 24 ore su 24! Ma ovviamente erano solo i pensieri di una ragazzina…
La nostra bambina, Sara, è stato un fulmine a ciel sereno.

2. La tua prima reazione quando hai saputo di essere incinta.

Felicità e paura: ecco cosa ho provato quando ho visto quelle due lineette rosa. Sapevo che poteva succedere e speravo con tutto il cuore che non fosse solo un semplice ritardo. Dopo 10 giorni decido di far un test, ma fino a quel momento dentro di me conoscevo già la risposta. Quando ho avuto la conferma ho provato un misto tra felicità e paura. Paura perché forse ero troppo piccola per una cosa così grande, felice perché in fondo era quello che desideravo con tutto il cuore.

3. Hai vissuto una gravidanza serena? 3 parole che descrivono i tuoi 9 mesi di attesa.

Ansia. Questa è la prima parola che descrive la mia gravidanza. Ho vissuto una gravidanza serena, ma avevo l’ansia per ogni minima cosa. Saranno stati gli ormoni!

Magia. Magia perché in fin dei conti la gravidanza è qualcosa di veramente magico e unico. Portare in grembo il proprio bambino per ben nove lunghi mesi è il regalo più bello che la vita ti possa regalare. Ogni cosa la vivi come un momento magico: le prime ecografie, la prima volta che senti il battito del suo cuoricino, i primi calci, i primi singhiozzi, i primi movimenti… tutto qualcosa di veramente magico!

Lentezza. Ad oggi penso che la gravidanza sia passata troppo in fretta, la mia bimba ha già un anno e mezzo e mi sembra di aver scoperto di essere incinta solamente ieri. Sarà che in due anni sono cambiate davvero tantissime cose, ma ripensando ai momenti della gravidanza in quel periodo mi sembrava come se i giorni fossero infiniti. Una giornata non mi sembrava di 24 ore ma di minimo 90. Nonostante stessi sempre in movimento, il tempo scorreva molto lentamente. Per non parlare degli ultimi tre mesi. INFINITI!!!

4.Se ne hai voglia, raccontami brevemente il tuo parto.

Raccontare brevemente il mio parto mi è un po’ complicato, ma ci proverò! Le contrazioni sono arrivate alle 2 di notte dell’11 maggio, fino quando alle 5 ho deciso di andare in ospedale. Dopo il ricovero, il mio travaglio è durato quasi 24 ore. Alle 22, arrivata a dilatazione completa, sembrava mancare poco all’arrivo della mia bambina. Invece così non è stato! Ho avuto delle complicanze, non riuscivo a spingere nel modo giusto, in più ero davvero stanchissima e senza forze e hanno dovuto ricorrere alla ventosa e alla manovra di Kristeller. Ho sofferto tantissimo, purtroppo devo ammettere che sono rimasta quasi traumatizzata da quel giorno. Tra l’altro ho scoperto che sia la ventosa che questa famosa manovra non possono più essere utilizzate. Ovviamente l’ho saputo solamente dopo il parto… per fortuna, nonostante tutta la sofferenza che non scorderò mai e poi mai, a mezzanotte e ventidue è nata la mia dolce e bellissima bambina.

5. I tuoi primi giorni da mamma, è andato tutto come ti aspettavi? Le tue prime sensazioni.

Io ho realizzato solo dopo essere uscita dall’ospedale di essere diventata finalmente mamma a tutti gli effetti. Avevo la mia bambina in braccio, attaccata al mio seno, e lì mi sono resa conto di quanto sia diventata così bella la mia vita da un giorno all’altro. Ogni giorno era una scoperta, sembrava come vivere un’altra realtà.

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6. La tua esperienza con l’allattamento

Subito dopo aver partorito, Sara si è subito attaccata al mio seno. Non ho avuto mai problemi con l’allattamento al seno, se non inizialmente ho temuto che il mio latte non le bastasse del tutto.
Piangeva tanto e stava perennemente attaccata, cercava il mio seno giorno e notte e non riuscivo a fare praticamente nulla. Ero convinta di non avere abbastanza latte, ma il suo peso aumentava. Quindi mi son fatta forza, ho continuato ad allattare a richiesta ed è andato tutto una meraviglia. Oggi sono quasi 19 mesi che Sara prende il mio latte, e sì… ancora a richiesta!

7. Com’è cambiata la tua vita da quando sei mamma? Riesci a ritagliarti del tempo solo per te?

La mia vita è cambiata del tutto. Dopo essere diventata mamma ho cambiato città, seguendo il mio compagno nel suo paese natale. Ho iniziato praticamente una nuova vita da mamma e da donna. Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare un lavoro, questo comporta stare a casa 24 ore su 24 con Sara senza mai staccarci. Sicuramente riesco a ritagliarmi del tempo solo per me quando dorme. Una delle cose che preferisco fare in assoluto è dedicarmi al mio blog. Così di notte, dopo averla fatta addormentare, mi metto davanti al computer fino alle 3 circa. Un’altra cosa che adoro fare è preparare dolci, cerco di farli la mattina presto quando dorme, oppure se è sveglia ci metto forse un po’ di più a preparare ma riesco comunque a concludere. Ora che sta crescendo cerco anche di renderla partecipe nella preparazione dei dolci!

8. Come concili la vita lavorativa e la vita da mamma?

Come ho detto prima, purtroppo non lavoro. Ho iniziato a cercare a settembre di quest’anno ma senza successo. Sto in una piccola città rispetto alla mia immensa Roma e trovare lavoro forse è un po’ più difficile. Soprattutto se sei mamma. Ho avuto diversi colloqui ma mi ha penalizzato molto il fatto di essere mamma, eh già…

9. 3 aggettivi che ti descrivono come mamma, che tipo di mamma sei?

Protettiva. Sono molto protettiva nei confronti di mia figlia, ma nel modo giusto. La lascio molto libera, libera di scoprire il mondo da sola, ma ovviamente non le levo mai gli occhi di dosso. Non voglio farla crescere nell’ansia e non voglio assolutamente vietarle le cose più belle per un bambino.

Bambina. Dico bambina perché quando sto con lei tiro fuori la bambina che è in me. Adoro giocare con lei, far finta di prendere il thè delle 5 e giocare a nascondino. Sono piccoli momenti, piccoli istanti della nostra vita che rimarranno sempre dentro al mio cuore. Vederla giocare e con me e sentirla ridere mi fa scoppiare il cuore di gioia.

Amorevole. Ho sempre voglia di abbracciare e baciare la mia bambina. Anche se sta dormendo, se stiamo giocando, prendo e la bacio. Non c’è cosa più bella del contatto fisico con lei!

10. L’accudimento del tuo/tuoi bambino/i è compito tuo, o riesci a collaborare con il tuo compagno? Come vi dividete le cose da fare?

Il mio compagno lavora tutto il giorno, io stando a casa con la nostra bambina di sicuro mi occupo più io di lei. Ma quando lui torna la sera i compiti vengono divisi. Sicuramente ogni genitore deve collaborare con l’accudimento del proprio bambino, non è mica solo la mamma il genitore! 😛

11. 5 consigli per una neo mamma!

5 consigli? Ascolta il tuo istinto, goditi ogni istante con il tuo piccolo bambino, non ascoltare troppo i “consigli” non richiesti degli altri, fai sempre quello che ti senti di fare e, se puoi, accetta volentieri l’aiuto dagli altri (suocera, mamma, sorella, amica, etc..) se ti viene proposto! 🙂


Grazie Chiara per avermi raccontato la tua storia di grande coraggio, vedrai che si apriranno davanti a te molte strade e Sara ti darà sicuramente lo slancio per vedere sempre positivo.

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