La mastite è un’infiammazione generalmente localizzata ad un solo seno, che può presentarsi duro al tatto in una zona localizzata, la pelle tesa e arrossata. Può comparire febbre oltre a sintomi di malessere generale e dolori localizzati al seno.
Quali sono le cause? Generalmente divise in due gruppi:
- causate da un dotto ostruito che non riesce a svuotarsi.
- causate da eccessivo affaticamento, stress, abbassamento delle difese immunitarie della mamma.
Come affrontare la mastite?
- Allattamento frequente e riposo sono sempre il rimedio principale e più efficace.
- Impacchi caldi se dotto ostruito, prima e durante la poppata e impacchi freddi post poppata e tra una poppata e l’altra, al fine di ridurre l’infiammazione.
- Controllare attacco e posizione del bambino. Variare spesso posizione di allattamento e assicurarsi che la suzione sia profonda ed efficace
- Non smettere di allattare! Al contrario, la mammella colpita deve essere drenata frequentemente. Controllare che entrambi i seni siano morbidi post poppata.
A cosa fare attenzione
Generalmente una mastite riconosciuta e trattata dura dai 2 ai 4 giorni, uno dei segni principali è la febbre, che può raggiungere picchi di oltre 39°. Se la febbre persiste oltre le 24 h, è segno di infezione in atto, ed è necessario un trattamento farmacologico e/o antibiotico.
La terapia antibiotica va proseguita anche quando i fastidi si risolvono, almeno1/2 settimane, in modo da scongiurare eventuali ricadute.
Per i dolori è possibile assumere un antidolorifico e antifiammatorio, sempre dopo aver consultato professionisti informati.
Ricordate che si possono assumere farmaci in allattamento!
Quando le mastiti sono ricorrenti, quali sono le cause?
- un trattamento antibiotico non abbastanza lungo.
- debolezza del sistema immunitario.
- periodo stressante.
- produzione di latte abbondante e il bambino “salta” una poppata.
- se le mastiti si presentano spesso, vale la pena indagare, magari facendo un tampone oreofaringeo al bambino, per capire il tipo di antibiotico più appropriato.
E’ necessario curare il benessere psicofisico di una mamma che allatta, magari con integratori adeguati, un’alimentazione corretta, sostegno e riposo e condivisione della cura del piccolo.