Giorgia è un uragano di energia, una mia conterranea, simpatica, estroversa e ironica.
Vi lascio alla sua presentazione che vale più di 1000 mie parole per capire com’è fatta!
Compagna di Lorenzo, mamma di Lapo e tra qualche mese anche di una femminuccia.
Impiegata presso un’azienda di abbigliamento femminile.
Sono una buona forchetta. Si spende meno a comprarmi un vestito che a portarmi fuori a cena.
Mi garba chiacchierare, chiacchierare e chiacchierare…Ma so anche ascoltare.
Amo da morire le gite domenicali fuori porta.
Faccio parte del “club del natale a Settembre” e soffro della “sindrome da armadio vuoto”.
Social addicted.
Ho smesso di dedicare il mio tempo a chiunque. Ho imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Pensieri positivi portano ad un vita positiva.
1. Quando sei diventata mamma? L’hai sempre desiderato, o è stato un fulmine a ciel sereno?
Sono diventata mamma di Lapo a 28 anni. Io sono figlia di genitori giovani, ed ho sempre desiderato essere lo stesso per i miei figli. Sono cose che ovviamente non si possono decidere a tavolino ma, complice la vita, sono riuscita a realizzare questo desiderio.
2. La tua prima reazione quando hai saputo di essere incinta.
Credo sia uguale per tutti. Sono partita dal “oddio è positivo!”, passando per un “che bello, è positivo!” arrivando al “caXXo,è positivo!”. Stupore, felicità e paura.
3. Hai vissuto una gravidanza serena? 3 parole che descrivono i tuoi 9 mesi di attesa.
Sotto questo aspetto, non posso lamentarmi. Ho avuto una gravidanza tranquilla per Lapo. Direi che i 9 mesi di attesa sono stati caratterizzati da entusiasmo, impazienza, consapevolezza.
4.Se ne hai voglia, raccontami brevemente il tuo parto.
Credo di esserci stata massimo 3 ore in sala parto. Ero libera di muovermi e mettermi in qualsiasi posizione mi sentissi più comoda. Eravamo io, l’ostetrica Camilla e Lorenzo.
Sono stata seguita da una donna fantastica che mi ha proprio messo a mio agio e mi ha aiutata tantissimo a dare alla luce nel migliore dei modi il mio bambino. Ovviamente devo ringraziare anche Lorenzo che ha assistito al parto e che ha dato una mano significativa a tutto: vi dico solo che ho partorito in ginocchio, con Lore che mi teneva per le ascelle, e l’ostetrica per terra che recuperava il frugoletto alle 00.45 del 2 Giugno 2014.
5. I tuoi primi giorni da mamma, è andato tutto come ti aspettavi? Le tue prime sensazioni.
Ho cercato di essere più rilassata possibile e di non farmi prendere dal panico. Ricordo che al primo controllo di Lapo, qualche giorno dopo la nascita, il pediatra dell’ospedale terminó la visita con un “basta guardare la mamma, per capire che il bambino sta bene”.
6. La tua esperienza con l’allattamento
A parte la mastite e le ragadi dei primi tempi, direi che poi è andato liscio come l’olio.
Ho allattato fino ai 6 mesi poi ho gradualmente interrotto per poter rientrare a lavoro.
7. Com’è cambiata la tua vita da quando sei mamma? Riesci a ritagliarti del tempo solo per te?
È chiaro e non dovrei nemmeno dirlo, ma Lapo viene prima di tutto.
Ció nonostante, ho cercato di non annullarmi totalmente e quando è possibile, mi prendo qualche ora per me. Che sia per un’uscita con le amiche, per la parrucchiera o l’estetista, per un paio d’ore di shopping.
8. Come concili la vita lavorativa e la vita da mamma?
Come tutte le mamme lavoratrici, che stanno tutto il giorno fuori casa e che quando rientrano rincorrono il tempo per poter fare tutto. Io cerco più possibile di essere presente ma non sempre ci riesco come vorrei.
A volte mi sento in colpa nei suoi confronti perché magari rientro tardi, ho da pensare anche alla casa e abbiamo poco tempo per stare insieme.
9. 3 aggettivi che ti descrivono come mamma, che tipo di mamma sei?
Trovarne solo tre è veramente difficile! Posso essere tanti tipi di mamma a seconda del momento. I primi aggettivi così al volo che mi vengono in mente sono.. Paranoica quando si tratta di salute, permissiva (a volte anche troppo!), coccolona e sbaciucciona :-)))
10. L’accudimento del tuo/tuoi bambino/i è compito tuo, o riesci a collaborare con il tuo compagno? Come vi dividete le cose da fare?
È compito di entrambi, tutti e due lavoriamo e ci diamo ovviamente una mano nella gestione del figlio e della casa. Mi sembra il minimo!
Segui il tuo istinto in ogni cosa che fai, e non farti condizionare da consigli esterni spesso non richiesti!
Lo spirito di Giorgia mi piace molto, serena e tranquilla, non si è mai lasciata prendere dal panico, neanche nei momenti più difficili al ritorno a casa dall’ospedale con il suo Lapo o quando ha dovuto affrontare alcune difficoltà con l’allattamento.
Il modo di affrontare la vita è senz’altro fondamentale e in questo caso un grande pregio di Giorgia, che vive senza troppe ansie lasciandosi guidare dall’ istinto.
Auguro a Giorgia di avere sempre questo atteggiamento positivo nei confronti della vita, e di mantenere la sua forza e il suo entusiasmo anche con l’arrivo della sua piccola..e se hai bisogno di un’ostetrica sai dove trovarmi! 😉