vita da mamma

Vita da mamma: Erika

Mi sono imbattuta casualente nel profilo Instagram di Erika e da lì in poi non ho potuto fare a meno di seguirla perchè sono stata catturata dalla dolcezza infinita di Rebecca, ma anche dalla grande forza di Erika.

Erika è la mamma di Rebecca, una piccola grande guerriera, come lei la definisce, una bimba di un anno e mezzo, tale e quale agli altri, se non fosse che la Sindrome di Pfeiffer la rende un po’ più speciale.

La sua è una sindrome molto rara e di bimbi come lei ce ne sono davvero pochi (in Italia soltanto due).

Erika ha creato il gruppo di supporto per Rebecca #TEAMREBECCA su Instagram per seguire Rebecca nelle sue conquiste quotidiane e nelle sue attività. Trovate Erika su Instagram con il nikname erikarbn.

Erika ci racconta com’è la sua vita da mamma di una super bimba come Rebecca.

Mi chiamo Erika, o meglio, “Mamma di Rebecca”, ho 32 anni e sono una mamma a tempo pieno, e proprio pieno, 24/24, 7/7, perché Rebecca è una mammona (a volte fin troppo mammona). Ma dicono che quando si vivono esperienze traumatiche (Rebecca è nata prematura con la sindrome di Pfeiffer) rapporto madre-figlia si cementifichi ed è quello che è successo a noi.


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1. Quando sei diventata mamma? L’hai sempre desiderato, o è stato un fulmine a ciel sereno?
Sono diventata mamma ad ottobre 2015, e a dire la verità non è mai stata una mia aspirazione. Ho sempre pensato alla laurea e al lavoro, ma poi penso sia subentrato l’orologio biologico (e stabilità sentimentale ed economica).
2. La tua prima reazione quando hai saputo di essere incinta.
Sotto shock (ho pensato “caspita, di già!”). Anche se me lo sentivo, ho fatto il test prima del tempo perché dentro di me già lo sapevo. 
3. Come hai vissuto la tua gravidanza? 3 parole che descrivono i tuoi 9 mesi di attesa.
Diciamo che ho lavorato fino al settimo mese, quando poi sono iniziati i problemi con la mia pressione e il primo ricovero in ospedale. E tra l’ipertensione e il sospetto di anomalie nella bambina, non me la sono goduta come avrei voluto. Attesa, felicità, ansia.
4.Se ne hai voglia, raccontami brevemente il tuo parto.
Parto indotto per ipertensione alla 36+4. Rapidissimo e stupendo. Ricordo che mi si sono rotte le acque verso le quattro del mattino,il tempo di avvisare il papà e quando eè arrivato stavo entrando in sala travaglio. Per fortuna la dilatazione è stata rapida, e ringraziando le ostetriche fantastiche che mi hanno seguito (mia figlia ha deciso di nascere al cambio turno), è andato bene. Nessun punto, ma una bella emorragia a causa del cordone ombombelicale corto.
5. I tuoi primi giorni da mamma, è andato tutto come ti aspettavi?
Le tue prime sensazioni. Mia figlia ha passato la prima settimana in TIN e purtroppo per me è stata dura. Non potevo prenderla come e quando volevo, non avevo la nostra intimità, non potevo abbracciarla ne toccarla. È stata dura soprattutto tornare a casa senza di lei. E se a questo aggiungiamo il fatto che ci fosse il sospetto di una sindrome genetica rara, invidiavo le altre mamme ricoverate in reparto che avevano il loro bambino in camera e dopo due giorni sarebbero tornate a casa.
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6. La tua esperienza con l’allattamento.
Tiralatte per 4/5 mesi. Una tortura, lei non si attaccava e al momento avevo altro per la testa (sospetto sindrome genetica) e dal ritorno a casa dalla Tin ho continuato cosi. A tornare indietro sarei passata all’artificiale, avevo tantissimo latte e non potevo allontanarmi troppo da casa perché altrimenti esplodevo.
7. Com’è cambiata la tua vita da quando sei mamma?
Completamente stravolta. Ma seriamente.
8. Come concili la vita lavorativa e la vita da mamma?
Ho ripreso a lavorare quando Rebecca aveva quattro mesi ma poi, a seguito di un grave episodio di salute, ho abbandonato il lavoro per dedicarmi a lei (all’epoca aveva 7 mesi).
9. 3 aggettivi che ti descrivono come mamma, che tipo di mamma sei?
Protettiva, innamorata, folle
10. La tua giornata tipo da quando sei mamma.
Risveglio e colazione con la piccola, attività (psicomotricità, fisioterapia, visite mediche, nido), pranzo a casa col papà, riposino, merenda, passeggiate/giochi/parco/shopping, bagnetto e poi cena col papà e nanna alle 20.30 tassativi! 
11. 5 consigli per una neo mamma!
Seguire il proprio istinto, non imporsi nulla, vivere serenamente, non complicarsi la vita, godersi il proprio figlio/a.
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Grazie Erika per la tua testimonianza. Sono davvero felice che tu ci abbia raccontato la tua vita da mamma.  Rebecca è una vera e propria forza della natura, e con il suo coraggio ci insegna a non mollare mai.
Con il suo sguardo dolce e i suoi sorrisi ci riempie il cuore e ci fa capire che l’amore e il supporto reciproco in una famiglia fanno superare qualsiasi ostacolo.
Se volete far parte del #TEAMREBECCA seguite Erika su Instagram o su Facebook ( Erika Riboni), io sono pronta a supportare Rebecca e a darle il mio sostegno! E voi?
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