Neonati e prima infanzia · POST PARTUM E PUERPERIO

Pelle a pelle: un momento magico

Se mi dovessero chiedere qual è stato il momento più bello della nascita di Luna, sicuramente direi l’istante in cui l’ho messa per la prima volta a contatto con la mia pelle, quel momento in cui per la prima volta ho sentito il suo corpicino fuori dal mio, ho

potuto sentire la sua pelle di velluto sulla mia e ho potuto sentire il suo odore.

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Penso che per ogni mamma sia un momento indelebile nella memoria, ma oltre ad essere un momento di  grande appagamento emotivo, lo è anche dal punto di vista sensoriale; il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato subito dopo il parto, ha innumerevoli effetti benefici su entrambi e contribuisce fin da subito a mettere le basi per il loro rapporto.

Cosa succede nello specifico?  Il contatto precoce tra la pelle della mamma e del piccolo aiuta a mantenere costante la temperatura corporea del neonato e a superare lo sbalzo termico dopo il parto; il neonato si tranquillizza e piange di meno; viene favorito il rilascio di ossitocina nella madre, un ormone che va ad agire sull’utero e sul seno.

Nel primo caso, lo aiuta a contrarsi prevenendo così l’emorragia post partum; nel secondo prepara il seno alla produzione di colostro, il primo latte. L’attaccamento precoce del neonato al seno facilita la produzione del latte aumentando il successo dell’allattamento esclusivo al seno sia immediato che a lungo termine. Il neonato a contatto con la pelle della madre, è in grado di capire dov’è il capezzolo, aiutandosi anche con l’olfatto ed il gusto.

Il contatto pelle a pelle non solo aiuta a iStock-474551854.jpgridurre lo stress derivante dal parto, ma permette al neonato di ambientarsi, ricevendo dalla propria mamma il microbioma (l’insieme dei batteri “amici” dell’uomo) che colonizzerà il suo corpicino contrastando la diffusione di altri batteri nocivi e migliorando le difese immunitarie.

Per il neonato il petto della madre è il luogo di cura e conforto. E’ il luogo in cui i suoi tre bisogni biologici di base vengono soddisfatti: il contatto pelle a pelle gli assicura il calore, il seno gli garantisce il nutrimento e le braccia lo riparano offrendo protezione.

Ad eccezione del neonato e della sua mamma nessun altro adulto è in grado di partecipare fisicamente ed emotivamente alla relazione che si crea col contatto pelle-pelle. L’ inizio della relazione tra il neonato e la mamma dovrebbe avvenire come se in quel momento al mondo ci fossero soltanto loro, o come se in quel momento loro fossero il mondo.

Il contatto pelle a pelle viene praticato subito dopo la nascita, ma è un metodo che consiglio anche una volta tornati a casa, soprattutto nei momenti di pianto inconsolabile dei piccoli. Mettere i bimbi nudi, a contatto con la pelle della mamma o del babbo vi assicuro che risolverà molte crisi; oltre ad essere un momento di dolcezza inimmaginabile.

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