Portare i bambini in fascia, nei marsupi ergonomici e nei supporti adatti è senz’altro di grande aiuto per i genitori. Per i neonati soprattutto, è una modalità di contatto che li rende sicuri, cuore a cuore con i genitori. Un modo per mantenere il contatto e portare i bimbi nel mondo insieme ai genitori, non solo un mezzo di trasporto alternativo al passeggino. In questa società in cui si cerca di rendere i bambini il più indipendenti possibili, la scelta di essere genitori ad alto contatto in realtà è un’esigenza, un bisogno di protezione, di contatto, di presenza, un cambiamento di rotta rispetto a i ritmi e agli obiettivi di questo mondo frenetico.
Qui di seguito riassumo alcuni punti importanti della Scuola del Portare.

- Utilizzare un supporto idoneo che abbia un tessuto traspirante e morbido, una
colorazione atossica. Non devono esserci inserti metallici. - Distribuzione corretta del peso, legando bene il supporto prescelto.
- Rispettare la fisiologia del bambino.
- Proteggere la testa del bimbo con il tessuto finché non la regge da solo o quando dorme.
- Cambiare posizione (davanti, sul fianco, dietro) in base al peso del bambino e alle esigenze di entrambi.
- Porre attenzione all’abbigliamento in base alla stagionalità.
- Fare attenzione quando ci si piega
- Ricordarsi che l’equilibrio del corpo può essere influenzato negativamente dai nostri movimenti o da quelli del bimbo nella fascia
- Rispettare il codice della strada (non si può portare in bicicletta, in automobile, a cavallo, …)
- Usare il buon senso (fare quello che si farebbe con un bimbo in braccio).

Ecco alcune regole importanti da rispettare per chi decide di “portare” i propri bimbi; per ogni curiosità o dubbio, vi invito ad andare sul sito della Scuola del Portare (link sopra) e di chiedere una loro consulenza.