Se il tuo bambino ha delle piccole croste sul cuoio capelluto di colore giallognolo/biancastro, si tratta sicuramente di crosta lattea.
L’eruzione associata alla crosta lattea può comparire intorno all’orecchio, le sopracciglia o le palpebre, e spesso interessa anche la fronte, il mento e la zona perigenitale.
Le croste hanno un aspetto untuoso ed il loro colore tende a scurirsi verso il marrone con il passare dei giorni.
Niente di cui preoccuparsi!
Infatti la crosta lattea è un problema della pelle molto comune nei neonati, soprattutto nelle prime settimane di vita, che scomparirà nel giro di poco tempo.
Si tratta di una condizione non pruriginosa e che non richiede trattamento medico, ma soltanto pazienza da parte dei genitori.
Un tempo era diffusa la convinzione secondo cui essa fosse il risultato dell’alimentazione a base di latte dei neonati, da cui il nome. In realtà, questo disturbo è dovuto a un’iperproduzione di sebo, la sostanza grassa che protegge pelle e cuoio capelluto.
Oggi si parla più propriamente di dermatite seborroica infantile.
Le cause all’origine di questa iperproduzione di sebo possono essere diverse. In primo luogo la colpa è da attribuire alla presenza degli ormoni materni all’interno dell’organismo del bambino. Questo può essere unito ad una certa immaturità del processo di rigenerazione della cute ed all’anomalo comportamento di un fungo normalmente presente sulla pelle, il Pityrosporum orbicolare.
Frequentemente la crosta lattea scompare naturalmente nel giro di qualche tempo, al massimo entro i primi 4 mesi; non ci sono cure specifiche se non mantenere la testa ben pulita, lavando i capelli (se presenti) o la testa del bambino ogni due giorni con un detergente delicato a base oleosa o contenente sostanze emollienti.
Dopo il lavaggio occorre ammorbidire ulteriormente le croste, utilizzando un batuffolo di cotone o una compressa di garza imbevuti di una di queste sostanze: olio d’oliva, olio di mandorla o vaselina e poi cercare di togliere la crosta con un pettinino per neonati a punte arrotondate.
Non grattate la crosta, servirebbe soltanto ad irritare la cute sottostante!
In ogni caso la crosta tende a scomparire naturalmente dopo i primi mesi di vita, quando la produzione di sebo si regolarizza e la pelle inizia a rigenerarsi in modo corretto.
Tuttavia, alcuni bambini affetti da crosta lattea possono sviluppare nuovamente il disturbo nel corso della crescita. In altri, la crosta lattea si presenta per la prima volta dai quattro anni in avanti. Un periodo particolarmente a rischio da questo punto di vista è l’adolescenza.
Spero di esservi stata utile, alla prossima!