I RISVEGLI DEI BAMBINI
I numerosi risvegli dei neonati sono da considerarsi normali ed è importante sapere che i bambini non possono scambiare il giorno con la notte perché per loro sono la stessa cosa e non hanno per loro differenza.
Il feto nella pancia della mamma era abituato ad un ambiente costante e csì anche il neonato appena nato.
E’ poi importante considerare che sul sonno incide molto la genetica e i bimbi possono avere un’indole da “gufi” o “allodole”.
I “gufi” tendono a svegliarsi tardi la mattina e fare le ore piccole la sera, mentre le “allodole” si svegliano all’alba e crollano presto dopo cena.
Ognuno poi ha le sue particolari quantità di ore di sonno necessarie al proprio organismo. Ci sono i “buoni dormitori” o “dormiglioni” e i “cattivi dormitori” quelli che dopo poche ore sono già ricaricati e pronti a partire. Anche il temperamento dei bambini incide notevolmente sul loro sonno.
Le cause dei risvegli notturni sono molte, vediamone alcune:
- periodo di regressione notturna
Sono periodo precisi dello sviluppo in cui il bambino sembra fare qualche passo indietro rispetto ai ritmi di sonno che sembravano essere regolarizzati. Può svegliarsi più spesso la notte o può essere più bisognoso di contatto e attenzioni durante il giorno. Si tratta di regressioni innescate in alcuni momenti chiave dell’apprendimento. Con una buona dose di pazienza, con contatto fisico e rassicurazione, la fase passerà.
- ansia da separazione e paura dell’estraneo
Intorno all’ottavo mese i bambini manifestano l’angoscia rispetto alle persone estranee, il bimbo impara a riconoscere tra le persone familiari e non. Questa tendenza si presenta anche durante la notte ed è possibile che bambini che non hanno mai avuto difficoltà, manifestino più richieste di rassicurazione.
- eruzione dei dentini
Posso infastidire anche molti giorni prima o diverse settimane prima che escano dalla gengiva.
- sensibilità ai rumori
- malattie stagionali
- alimentazione abboandante o insufficiente
- inserimento a scuola
- la nascita di un fratellino
- ritorno a lavoro della mamma
- discussioni in sua presenza
- apparecchi elettronici nella stanza dove dorme il bambino
QUALCHE INDICAZIONE UTILE PER IL SONNO DEI PICCOLI
– La temperatura della stanza in cui dorme il bambino dovrebbe essere intorno ai 20°C. Se condividete il letto avrà bisogno di essere coperto meno, lo stesso vale quando ha la febbre.
– Dormire lontano da dispositivi elettronici o che emettono onde elettromagnetiche.
– Non si fuma nella stanza in cui dorme il bimbo.
– Il bambino deve dormire in posizione supina.
– Mai coprirlo troppo e mai coprirgli la testa con cuffiette o coperte.
– Non eliminare tutte le fonti di luce quando dorme, né di notte né di giorno.
– Prima della nanna evitare giochi, corse o salti che lo agitino, impedendogli di rallentare le sue attività cerebrali. Aiuta molto creare dei rituali di rilassamento, abbassare e luci, fargli ascoltare una musica rilassante.
– Rassicurarlo prima della nanna e su ciò che succederà.
– Evitare di sovrastimolarlo durante la giornata
– Tenere conto di ciò che è successo durante il giorno: non tutte e giornate sono uguali e a oltre ciò che è accaduto può avere conseguenze notturne.
– Ascoltare ciò che il bambino comunica mentre si sta addormentando, offrirgli sicurezza e contatto e contenimento.
ALIMENTAZIONE E SONNO INFANTILE
Esiste una correlazione diretta fra sonno e alimentazione infantile: alcuni alimenti possono favorire o rendere più difficile il sonno dei bambini, non tanto per questioni digestive, ma per la loro influenza sul sistema nervoso.
Ecco alcuni alimenti che possono negativamente influire sul sonno:
– cibi contenenti zucchero bianco raffinato, coloranti o additivi artificiali. Questi alimenti influiscono sull’attenzione, sull’umore e sul sonno dei bambini. Rischiano di generare un abbassamento dei suoi livelli di glicemia, che può provocare più risvegli notturni.
– cibi che contengono glutammato monosodico o aspartame. Il primo è un additivo per insaporire gli alimenti industriali, il secondo è un dolcificante usato al posto dello zucchero.
Entrambi hanno una capacità di iperstimolare le cellule nervose e possono anche distruggerle.
Attenzione ai salumi (prosciutto cotto), bibite zuccherate, cibi pronti, merendine e patatine.
– cibi che contengono mercurio, un metallo pesante che può influire sul sistema nervoso, presente nel pesce allevato e di grosse dimensioni (tonno, salmone e pesce spada).
Cibi che favoriscono il sonno, ovvero cibi che contengo triptofano, aminoacido precursore della serotonina.
Questo aminoacido si trova in grandi quantità nel cioccolato fondente, nel’avena, nelle banane, nei datteri, nelle arachidi, nei latticini, nei semi oleosi e nella frutta secca.
10 COSE DA SAPERE
E’ NORMALE CHE:
- TUO FIGLIO SI SVEGLI DI NOTTE
- VOGLIA ESSERE PRESO IN BRACCIO E RASSICURATO PER ADDORMENTARSI.
- CERCHI IL CONTATTO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA’.
- PIANGA PER CHIAMARTI SIA DI NOTTE, SIA DI GIORNO.
- VOGLIA ESSERE ALLATTATO ANCHE DI NOTTE.
- SE TUO FIGLIO SI SVEGLIA DI NOTTE NON SOFFRE DI UN DISTURBO
- NON ESISTONO BAMBINI CHE NON DORMONO
- NON ESISTE UN “METODO” MIRACOLOSO E SICURAMENTE INNOCUO PER FAR DORMIRE UN FIGLIO
- IL SUO PIANTO NON VA MAI IGNORATO
- DORMIRE CON TUO FIGLIO IN SICUREZZA NON HA CONSEGUENZE NEGATIVE, MA REGOLA IMPORTANTI FUNZIONI BIOLOGICHE.
Non guardate i vostri bambini come se fossero divisi a compartimenti stagno; guardateli nell’insieme, nella totalità delle loro mille sfaccettature. Spesso il sonno è correlato ad altri aspetti della vita del vostro bimbo.
Cercate sempre di accogliere i bisogni dei vostri bimbi e di aiutarli, vedrete così diventarli più sicuri in sé stessi e negi altri.