Meconio
I neonati hanno un intestino sterile, privo della fora batterica presente nel’intestino di un adulto; e già alla nascita è pieno di MECONIO, la prima cacca, che il neonato emetterà per i primi due/tre giorni di vita. E’ di colore verde/nero e di consistenza molto appiccicosa.
Il meconio è costituito da quello che c’era nell’intestino del feto durante la gravidanza, e cioè principalmente muco e liquido amniotico. È importante che cominci a essere emesso nelle prime 24 ore di vita del bambino; un ritardo nell’emissione può essere il segnale di qualcosa che non va, per esempio la presenza di un ostacolo al transito nell’intestino, oppure un’anomalia metabolica. Infatti in ospedale si chiede spesso alla mamma se il bimbo ha fatto la cacca, e la prima cacca viene usata per gli screening metabolici.
Le feci di transizione
Passati i primi giorni, il meconio cambia e compaiono le feci di transizione, tipiche del bambino che inizia ad alimentarsi con latte, feci più più verdastre e meno appiccicose.
Il tipo di feci che farà il neonato dipendono dalla flora batterica intestinale che cambierà molto a seconda che un bimbo venga alimentato solo con latte materno o artificiale.
Se il neonato prende il latte materno, le sue feci hanno un colore giallo vivo e una consistenza cremosa o tendente al liquido. L’odore non è cattivo e tendenzialmente acidulo. A volte possono essere presenti dei granuli biancastri: granelli di caseina, una proteina del latte che, se presente in eccesso, può venire eliminata con le feci.
Questo aspetto caratteristico rimane costante per tutto il periodo in cui il bambino viene allattato esclusivamente al seno, con il passare delle settimane le feci possono diventare un pochino più compatte, e verso il terzo/quarto mese può esserci un rallentamento nel ritmo dell’evacuazione: invece che fare la cacca più volte al giorno, magari il bambino comincia a farla una o due volte al giorno o anche una volta ogni due/tre giorni.
Quanto volte fa la cacca un neonato?
A volte, i neogenitori si stupiscono di quante feci possa produrre un bambino: un neonato allattato, al seno, infatti, può scaricarsi anche dopo ogni pasto, ed è normale che sia così. E’ proprio un segnale, insieme alla pipì, che un bambino si sta alimentando bene. Però può farla anche una sola volta al giorno o meno e allora in genere ne fa molta.
E’ normale che un bambino possa non evacuare tutti i giorni, dopo le prime settimane, e prendere un ritmo differente e personale. Se si superano i quattro giorni e soprattutto il bimbo appare irrequieto e nervoso, può essere che stia facendo fatica ad evacuare. Basta una stimolazione esterna all’ano, magari con un cotton fioc imbevuto di olio per aiutarlo, o praticare dei massaggi sull’addome in senso orario.
Se il bambino è alimentato con latte artificiale, le sue feci saranno più compatte, giallo chiaro/marroncino e la frequenza delle evacuazioni tendenzialmente più rara.
Svezzamento
Quando oltre al latte, il bimbo inizia ad ingerire altri cibi, la sua flora batterica cambia immediatamente, e quindi anche le feci, sempre più simili a quelle di un adulto. Più dure e scure, marroni e maleodoranti.
E’ normale e non deve allarmare la presenza di residui alimentari, in genere vegetali, nella cacca. Carote o piselli ad esempio, sono alimenti richhi di fibre che noi non riusciamo a digerire.
Può capitare anche negli adulti, ma solitamente non abbiamo la stessa attenzione nel controllare la cacca! 🙂
Inoltre è normale che le feci assumano il colore di ciò che mangiano i bambini: verde, giallo, rosso, arancione.
Quando fare attenzione
Feci di colore verde
Se il bambino è molto piccolo e le feci sono scarse e di colorito verdognolo, questi potrebbero essere alimentazione insufficiente, quindi una situazione da tenere sotto controllo.
Diverso invece se le feci sono un verde deciso, color foglie tritate, potrebbe trattarsi dell’ngestione di un alimento particolare, ma se si ripete più volte può essere indice di intolleranza alimentare o gastroenterite
Il piccolo può essere intollerante a qualche componente del latte artificiale e in particolare a proteine del latte vaccino.
Feci biancastre
Queste devono preoccupare, perché possono essere il segnale di un’ostruzione delle vie biliari.
Le feci tendono a essere gialle per via dei sali biliari che contengono, se sono bianche, vuol dire che i sali biliari non ci sono, che per qualche motivo non riescono a essere eliminati. Solitamente si tratta di condizioni congenite presenti dalla nascita.
Feci nere
Tipico colore dei bimbi che assumo un integrazione di ferro.
Se invece il colore è decisamente nero è la consistenza è molto molle o simile a quella di fondi di caffè è necessario un controllo dal pediatra che valuterà se ci sono perdite di sangue a livello dello stomaco.
Feci con striature di sangue
Piccole striature di sangue pssono essere presenti, a volte, per la presenza di ragadi intorno all’ano o a escoriazioni della muscosa anale, magari dovute all’espulsione di feci più dure del solito.
Se il fenomeno si ripete e non sono visibili ‘taglietti’ attorno all’ano potrebbe trattarsi di una colite allergica, per esempio alle proteine del latte vaccino (in particolare per i bambini alimentati con latte artificiale).
Feci con muco
La presenza occasionale di muco può essere normale: in genere il muco viene prodotto e riassorbito a livello del colon, ma può capitare che ne scappi un po’, se questa caratteristica è costante, è il caso di indagare meglio perché potrebbe esserci un’infiammazione del colon.
In genere non c’è da preoccuparsi se ci sono cambiamenti nella consistenza, nel colore e nella frequenza delle evacuazioni. Valutate sempre l’insieme; quindi anche l’umore del vostro bambino e se ci sono caratteristiche che si ripetono frequentemente, in modo da avere un quadro completo.