GRAVIDANZA · PARTO

Metodi naturali per indurre il parto

Chi è in dolce attesa lo sa bene, la data presunta del parto non è il reale termine della gravidanza, ogni bimbo decide quando venire al mondo.

Una gravidanza si dice a termine dalla 37 alla 42 settimana di gestazione e capite bene che ci sono molti bambini che scelgono di nascere prima del termine presunto e molti che decidono invece di nascere dopo.

Nessun problema, se non fosse che una donna le ultime settimane di gravidanza inizia ad essere molto stanca, si muove con fatica, ha il fiatone, dorme peggio e si trova a dover rispondere giornalmente a mille domande invadenti sull’arrivo del piccolo.

Tutto questo è estremamente controproducente perchè le donne entrano in ansia, si innervosiscono e oltre alla normale tensione e agitazione, si trovano a vivere situazioni che non le rendono serene e rilassate; questo meccanismo non aiuta il rilascio di ossitocina, l’ormone che fa partire le contrazioni.

L’ossitocina detto anche ormone timido, è un ormone che viene fuori quando siamo in situazioni di particolare relax. Specialmente quando ci innamoriamo, quando facciamo l’amore e quando nasce un bambino. Tutte queste situazioni sono accumunate dall’intimità, il relax, il trovarsi con persone che ci fanno sentire a nostro agio e protette.

Ecco che è importante provare ad agevolare l’arrivo dell’ossitocina in ogni modo possibile, provando a mollare le tensioni e cercando di ricreare situazioni che possono aiutare il rilascio di questo ormone in modo spontaneo.

Ecco alcuni metodi, non tutti hanno una valenza scientifica, ma sono metodi naturali, non invasivi e che non creano problematiche, perciò voglio condividerli con voi:

  • Mangiare datteri e ananas
  • Fare l’amore, lo sperma contiene le prostaglandine che hanno come effetto la stimolazione dell’utero e fanno partire le contrazioni.
  • Bere la tisana alle foglie di lampone, calda o fredda 2 tazze a giorno, nell’ultimo mese di gravidanza, aiuta a preparare il collo dell’utero.
  • Moxa e agopuntura, praticate da chi è competente possono aiutare a stimolare l’utero.
  • Il saluto alla pancia: fare qualcosa di speciale come se fosse l’ultimo giorno col pancione, una foto, una giornata speciale a due, mangiare per l’ultima volta con il vostro bimbo qualcosa di particolare, scrivere una lettera la proprio bimbo o a voi stesse con le emozioni e sensazioni che state provando, insomma un momento speciale che vi aiuti a preparavi al distacco.
  • Il movimento, fare le scale, muovere il bacino, ondeggiandolo e ruotandolo. Non perchè serva stancarsi, ma serve ad aiutare il bambino a posizionarsi nel modo giusto, a fare spazio nel bacino e rendere più facile la partenza del travaglio.
  • Concedersi momenti di relax: una doccia calda molto lunga, momenti di rilassamento guidato che aiutano a concentrarsi sul corpo e sulle sensazioni provate.

Questi sono metodi innocui, ma che possono aiutare a “smuovere” la situazione naturalmente.

Consultate in ogni caso ostetrica o ginecologa per capire quale può essere il metodo più adatto alla vostra situazione ostetrica.

Per voi qual è stato il metodo che ha fatto partire il vostro travaglio?

Scrivetemelo nei commenti!

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