Ricevo spesso, con grande piacere, domande sul mio lavoro e sul mio percorso di studi. Ecco allora che ho deciso di fare un articolo al riguardo, sperando di essere chiara e di rispondere a tutte le vostre curiosità.
La laurea in ostetricia è una laurea breve di tre anni, a numero chiuso. Si ha accesso hai corsi solo dopo aver superato un test d’ingresso, comune anche a tutte le lauree sanitarie brevi. La frequenza ai corsi è obbligatoria, con un margine minimo di ore di assenza.
Come ho detto svariate volte, non è un percorso di studi semplice, perchè le nozioni sono tantissime e tre anni risultano essere molto concentrati e forse non sufficienti per incamerare bene tutto quello che c’è da studiare.
Infatti una volta terminato il periodo delle lezioni, di per sè molto impegnativo a livello di tempo; inizia il periodo degli esami ed in contemporanea quello dei tirocini. Un aspetto molto positivo di questa facoltà è senz’altro il grande numero di ore di tirocinio, presenti fin dal primo anno. Questo permette di capire se si è adatti per questo lavoro, rendendosi subito conto di come sarà l’ambito lavorativo dopo l’università.
Per chi subito pensa ad un tirocinio in sala parto rimarrà deluso, perchè sarà accessibile solo al secondo anno. Il primo anno prevede molto tirocinio in reparto, consultorio e ambulatorio, per prendere dimestichezza con le tecniche base. Durante il tirocinio avrete un tutor di riferimento che a termine del periodo vi darà un voto che sarà importante per passare all’anno successivo.
Dal punto di vista dello studio, ci sono alcune materie propedeutiche, esami che necessariamente vanno passati per poterne dare altri o per passare all’anno seguente.
A fine anno sarà svolto anche un esame pratico ostetrico su ciò che è stato studiato fino a quel momento.
Ovviamente io vi parlo del mio percorso di studi, ormai giunto al temine nel lontano 2009, perciò molte cose possono essere cambiate, o comunque essere differenti a seconda delle regioni.
Di ostacoli da superare ne troverete molti, rospi da ingoiare ce ne saranno ancora di più. Sacrifici tanti, in termini di ore di studio, di rinunce, sveglie ad orari impossibili e fatica fisica; ma posso assicurarvi che se questa è la strada giusta per voi avrete delle soddisfazioni immense che solo questo lavoro può darvi.
Questo percorso di studi mi ha dato grande grinta e forza di volontà, sensibilità e discrezione, empatia. Le emozioni che ho provato grazie al lavoro che faccio sono impagabili.
Per quanto abbia affrontato gli anni universitari con determinazione, devo dire che ho avuto anche diverse difficoltà, per me sono stati davvero impegnativi e finire l’università è stata una vera liberazione, oltre che una grande soddisfazione.
Putroppo il vero problema di questo percorso di studi salta fuori una volta conseguita la laurea. Perchè è qui che si diramano i vari percorsi possibili. Si può scegliere di lavorare in ambito pubblico, e quindi è necessario fare concorsi. Concorsi in giro per l’Italia in cui si presentano migliaia di persone per pochissimi posti diponibili. Diciamo pure che il vero obiettivo è entrare in graduatoria e sperare di essere poi chiamati con il tempo.
Questo solitamente è il percorso più gettonato: necessaria grande pazienza, forza di volontà, voglia di girare e mettere in conto di trasferirsi qualche anno lontano da casa per poi chiedere il trasferimento più vicino. Fondamentale la voglia di fare tanti concorsi.
Un’altra possibilità è quella di lavorare privatamente, come ostetrica libera professionista, scelta molto coraggiosa. Senza dubbio per scegliere questa opzione è necessaria un’esperienza di almeno qualche anno sul campo; voglia di mettersi in gioco, capacità di reinventarsi continuamente e continuare a studiare ed aggiornarsi costantemente( questo qualunque sia la scelta dell’ambito lavorativo).
Quello che posso consigliarvi spassionatamente è di non smettere mai di studiare, non mollare mai. E’ fondamentale continuare a fare corsi, master, aggiornamenti; questo sarà utile come punteggio in caso di concorsi pubblici e per specializzarvi sempre più ed aiutarvi a trovare nuovi ambiti lavorativi.
Per la mia esperienza, posso dirvi che spesso ho pensato che le difficoltà fossero insormontabili, ma ce l’ho sempre fatta ad andare avanti, le soddisfazioni che ho avuto da questo lavoro sono immense, essere ostetrica è davvero una scelta di vita, una vocazione.
Visto che mi sono già dilungata abbastanza, giungo al termine, sperando di essere stata chiara ed esaustiva. Per qualunque dubbio o curiosità scrivetemi pure in privato su caterinastefanelli@yahoo.it!
Alla prossima!